Tra la Croce e la Spada: un romanzo storico di ambientazione medievale


PAG  427
Ebook 2,99
Cartaceo 18,50

INCIPIT DEL LIBRO

– Forse ci siamo smarriti, – disse uno degli uomini che avanzavano nel bosco di faggi e secolari castagneti.
– Se è per dire stoltezze, è sempre meglio tacere, – rispose il tarchiatello che camminava innanzi. – Dio apprezza il silenzio, non il pettegolare.
– Non sembra ci apprezzi così tanto, – parlò un terzo, con il cappuccio di pelle di daino levato, proteggendo la nuca contro il freddo tagliente. – Se fosse il caso, saremmo arrivati a Gerusalemme.

QUARTA DI COPERTINA

Siamo nell’undicesimo secolo, all’epoca delle ingerenze del Sacro Romano Impero sulla Chiesa, delle spedizioni e conquiste normanne nel sud Italia, dello Scisma d’Oriente, dei pellegrinaggi che daranno poi origine alle Crociate. Matilde di Canossa, la grancontessa che diverrà celebre per aver mediato l’incontro di Gregorio VII ed Enrico IV, è ancora una bambina, figlia di Bonifacio di Toscana, allora uno dei più potenti feudatari d’Europa.

Bonifacio è un uomo ambizioso, temuto da molti, e le sue inimicizie porteranno a un attentato contro la sua vita che cambierà per sempre il destino dei suoi figli e quello di sua moglie, Beatrice di Bar, nobildonna di forte carattere.

In questo romanzo corale, nel quali molti personaggi svolgono ruoli rilevanti per la trama, vediamo un Medioevo di luci e ombre, tra battaglie e intrighi politici, ma in cui spicca anche la vita interiore di persone come noi, seppur vissute in un altro tempo, con le loro emozioni, la loro sensibilità artistica e la loro spiritualità.

BREVE RELAZIONE DEL CONTESTO STORICO

Gli avvenimenti della trama si svolgono a partire dal 1050, con Scarpetta de’ Canevari, nemico del marchese Bonifacio di Canossa, che torna da un pellegrinaggio verso Gerusalemme. Nel corso dell’opera, saranno romanzati importanti eventi del periodo, come la battaglia di Civitate, nella quale i normanni sconfissero il papa Leone IX e i suoi sostenitori, il Grande Scisma, con la mutua scomunica tra Roma e Costantinopoli, e la Riforma della Chiesa, che ebbe la partecipazione anche di personalità laiche, interessate ad essa per questioni di fede, di potere o per entrambe le cose. I principali fatti della storia sono stati rispettati, così come la mentalità dell’epoca, mescolati ad episodi e personaggi di finzione nel romanzare avvenimenti e colmare lacune delle fonti storiche.

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